Bardiani CSF Faizané, Giovanni Visconti guida la carica: “Non saremo la classica squadretta da fughe e basta”
Giovanni Visconti è pronto a svolgere un doppio ruolo in casa Bardiani Csf Faizané. L’ex Vini Zabù è stato uno dei nomi più importanti del CicloMercato 2021 italiano con il suo passaggio, anche un po’ a sorpresa, alla compagine dei Reverberi. Il siciliano dovrà cercare di ottenere risultati, ma anche fare da chioccia ai più giovani, come sta già facendo in Sicilia dove in questo momento si trova in ritiro con Davide Gabburo, Luca Covili, Alessandro Monaco, Fabio Mazzucco e il corregionale Filippo Fiorelli. Il primo messaggio dell’ex Bahrain e Movistar è però rivolto alla sua regione.
“La Sicilia merita di più e può dare anche di più – ha infatti esordito – Io colgo l’occasione anche per dare una svegliata alla Sicilia e a chi può occuparsi di questo, perché ci sarebbero le caratteristiche adatte per organizzare i training camp, che alla fine siamo costretti a organizzare un po’ così, tra di noi. Ma le squadre potrebbero venire tranquillamente, perché qui ci sono 20 gradi in questi giorni, niente da invidiare alla Spagna. Bisogna cambiare un po’ la cultura. Penso che con gli esponenti che ha avuto in questi anni, a partire da Vincenzo Nibali, la Sicilia se lo merita e lo può fare”.
Il classe ’83, che si è già mostrato sui social con la nuova maglia, è poi passato a parlare di quello che si attende da questa nuova avventura: “È un’esperienza che neanche mi aspettavo. Sono strafelice, ho trovato un ambiente bello e organizzato al massimo. Sono convinto che si può fare tanto. Non saremo la classica squadretta da fughe e basta. Le fughe sono importanti sicuramente per gli sponsor, ma questa è una squadra che ha potenzialità enormi e lo faremo vedere, speriamo negli inviti. Io ci metterò il mio, è chiaro che sono ancora competitivo e posso dire la mia in tante corse, poi un altro obiettivo parallelo e far crescere questi giovani, dargli i consigli giusti motivarli”
La nuova firma sembra aver allontanato anche i pensieri, comunque già remoti, di ritiro: “I cambiamenti, soprattutto alla mia età, fanno bene e sono stimolanti. Io mi sento davvero quasi rinato. Non nascondo che ho avuto un minimo di pensiero che la mia carriera poteva finire anzitempo, anche se non volevo smettere assolutamente, questo no. Intanto godiamoci quest’anno con questi giovani e poi vedremo”.
Infine, il tre volte campione italiano ha commentato il possibile calendario: “Ora Siamo a Palermo, sotto il monte Pellegrino. Il programma, se tutto va bene, prevede un inizio Spagna. Faremo un ritiro dove ci sarà in mezzo anche la prima gara dell’anno, a Valencia al trofeo Luis Puig. Questo dovrebbe essere l’inizio, dopodiché torneremo a casa e poi di nuovo in Spagna, credo per la Vuelta Andalucia, Murcia, Almeria, quelle gare lì per poi arrivare alle prime gare in Italia già con la giusta condizione”.
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